Seconda partecipazione di fila per il 44 enne che dal salone di Bova Marina ha raggiunto i più grandi palchi televisivi. Dall’hotel allo show il coiffeur delle star racconta il Festival della musica italiana da dietro le quinte.

Quest’anno a Sanremo sarà tutta un’altra musica. Festival a porte chiuse, pubblico assente e soprattutto un protocollo rigidissimo a causa della pandemia in corso. Tra le indiscrezioni che si rincorrono a poche settimane dalla partenza, una cosa è certa: sarà il festival più blindato di sempre e anche lo staff di supporto alla macchina organizzativa è stato completamente  ridimensionato.

A darci qualche anticipazione su quello che accadrà nella città dei fiori dal 2 al 6 marzo, l’unico parrucchiere reggino tra i dodici ufficiali, oltre a quelli personali, reclutati per pettinare le star del festival, dai cantanti ai conduttori passando per gli ospiti: Salvatore Clemensi.

“Sarà un festival top secret – racconta Clemensi che è titolare di un salone a Bova Marina – per me è il secondo Sanremo di fila e il terzo della mia vita.  Sono stato a due edizioni epocali, quella dell’anno scorso in cui c’è stato il boom di pubblico e quella di quest’anno con il teatro vuoto”.

Ma qual è il lavoro del parrucchiere dei vip in quella settimana frenetica? “Mi sono assegnati degli artisti – ci svela Salvatore – che avrò il compito di seguire dalla mattina in albergo e per tutto il giorno. Li accompagno per le interviste in maniera tale che siano sempre perfetti, fino all’esibizione sul palco e alla Room Garden, dove i cantanti rilasciano le interviste subito dopo l’esibizione”.

Ma quali saranno le tendenze di questo Festival sui generis? “C’è una prevalenza maschile, sicuramente si privilegeranno le pieghe naturali – dichiara – senza rinunciare ad acconciature eleganti come vuole la manifestazione”.

Anche se non si può generalizzare, per pettinare i vip c’è tutta una preparazione dietro: “Ho conosciuto i cantanti di cui mi occuperò lo scorso 19 dicembre – prosegue – per un servizio fotografico. Prima di scegliere la pettinatura da proporgli, studio il look e lo stile. Perché ci sono cantanti che mantengono il loro stile identico e chi invece cambia continuamente. Sicuramente quando andrò in albergo dai vip, dopo aver visto gli abiti in anteprima, sceglieremo come procedere”.

Un lavoro incessante quello di Clemensi per la settimana più attesa che è arrivato al festival per caso: “Sono stato contattato da un’agenzia dello spettacolo che recluta gli operatori che si occupano dei vip, tra cui i parrucchieri”.

Tutto è cominciato nel 2007 con il primo Sanremo e da quel momento la vita di Salvatore è cambiata in meglio: “Lavoro da anni negli studi televisivi, per me è stata la realizzazione di un sogno – confessa emozionato – ma non bisogna mai smettere di essere umili, bisogna restare sempre con i piedi per terra. Inoltre, faccio in modo di non assentarmi per più di 10 giorni l’anno dal mio salone di Bova”.

Ma cosa significa ritrovarsi in uno dei palchi più celebri della televisione italiana? “Tornare all’Ariston è sempre un’emozione perché i camerini sono rimasti intatti dagli anni ’50. Da lì sono passati tutti i più grandi. Mi sento onorato di far parte dello staff e sono soddisfatto dei miei risultati, se credo in qualcosa devo portarla avanti sempre. La mia determinazione mi ha aiutato molto nel mio lavoro”.

(Intervista a cura di Reggio Today)